lunedì 30 novembre 2009

Influenza A/H1N1 pandemica e stagionale: qual'è la differenza?

Il virus dell'influenza appartiene alla famiglia degli Orthomixovirus. Tre generi sono patogeni per l'uomo: influenzavirus A, influenzavirus B e influenzavirus C.

Il virus dell'influenza A/H1N1(2009), anche chiamato influenza suina, è ovviamente del tipo "A".

Il genere "A" viene a sua volta suddiviso in sottotipi che dipendono dai principali tipi di glicoproteine  (HA= emagglutinina e NA=neuraminidasi) sull'envelope (lo strato fosfolipidico che rappresenta la struttura esterna del virus). Sulla parte interna dell'envelope c'è la proteina M della matrice che è il supporto dell'involucro e a parte questo favorisce la fase dell'entrata nella cellula e l'uscita dei nuovi virus dopo la loro fabbricazione. I virus non hanno una cellula, ma sono filamenti di DNA o RNA perciò per potersi moltiplicare prendono in prestito le "fabbriche" delle cellule degli animali, delle piante o dei batteri (perché ci sono anche virus specializzati ad invadere le piante o i batteri). Dopo l'uso della "fabbrica" della cellula, quando i nuovi virus escono per infettare altre cellule, la cellula muore.



Facciamo ora uno zoom sul sottotipo H1N1:



Nel 1918, probabilmente per la prima volta nella storia dell'uomo, un virus del sottotipo A/H1N1 ha fatto il salto di specie ed è riuscito non solo ad infettare l'uomo ma anche a tramettersi facilmente da uomo a uomo, causando una gravissima pandemia che è entrata nella storia dell'umanità come la peggiore epidemia di tutti i tempi. Dalla ricostruzione minuziosa dei fatti si è scoperto che intorno al 1918, oltre al virus pandemico che fece ammalare le persone, si è anche diffuso un virus suino H1N1 che aveva provocato epidemie fra i maiali. Nel 1930 questo virus è stato isolato dai suini e dal confronto con il virus pandemico A/H1N1 del 1918 (che gli scienziati sono riusciti a ricostruire dai resti trovati fra l'altro di una vittima della pandemia che era rimasta conservata nel permafrost) si è notato un'alta somiglianza genetica. E' quindi probabile che questi due virus si siano evoluti a partire dallo stesso virus ancestrale.

Il virus H1N1 che aveva causato la pandemia del 1918 ha continuato a circolare fra gli uomini fino al 1957, quando è stato sostituito dal nuovo virus pandemico H2N2. In questo periodo il H1N1 aveva subito diverse piccole mutazioni allontandanosi sempre di più dal virus pandemico originario. Nel 1977 è riemerso il virus H1N1 che aveva circolato all'inizio degli anni 50 e da allora è responsabile delle epidemie di influenza stagionale, insieme al virus del sottotipo H3N2 che aveva causato nel 1958 la terza pandemia del secolo scorso sostituendosi al virus stagionale H2N2. Il virus H1N1 stagionale, in tutti questi anni è piano piano ulteriormente mutato. Queste piccole mutazioni si chiamano "antigenic drift" mentre le mutazioni importanti "antigenic shift".

Il virus dell'influenza suina, che era stato isolato nel 1930, ha continuato a circolare fra i maiali fino al 1990 ed è il classico virus suino.

Il fatto che il virus H1N1 dell'influenza suina era rimasto abbastanza stabile in tutti questi anni  mentre il virus H1N1 dell'influenza stagionale dell'uomo ha accumulato tante piccole mutazioni (antigenic swift), questi due tipi di H1N1 si sono antigenicamente distanziati. Quindi con il tempo il potenziale del virus H1N1 suino di causare piccole epidemie o perfino una pandemia nel caso che fosse riuscito a fare il salto di specie è aumentato.

Il seguente grafico dimostra il susseguirsi dei ceppi influenzali durante il secolo passato:


L'influenza A/H1N1(2009) è di origine suina ma i segmenti di RNA sono un miscuglio di influenza aviaria, umana e suina. E' un virus totalmente nuovo e anche se viene classificato come H1N1 è geneticamente e antigenicamente molto distante dal H1N1 stagionale.

Il probabile albero genealogico del virus A/H1N1(2009) viene dimostrato nel seguente grafico:



In sintesi si può dire che i virus del sottotipo H1N1 non sono necessariamente uguali o simili ma possono essere geneticamente e antigenicamente molto distanti. Oltre ai virus H1N1 umani e suini esiste anche un H1N1 aviario.

Fonte: 
Scienze - 10 July 2009
Vol. 325. no. 5937, pp. 197 - 201
Antigenic and Genetic Characteristics of Swine-Origin 2009 A(H1N1) Influenza Viruses Circulating in Humans 

H1N1 - Virologische Grundlagen (Università Mainz)

Nessun commento:

Posta un commento